Vincenzo Piccione
d’Avola
Il Natale
delle Madonie
Memorie,
leggende e tradizioni natalizie
di un
Popolo montanaro siciliano
nel
panorama
della
cultura presepiale italiana
scritti
demologici
AMICI DEL PRESEPIO DELLE MADONIE E DI SICILIA
20 febbraio 1987
– 20 febbraio 1997
Celebrazioni del 10°
Anniversario di Fondazione
Geraci Siculo, 6-8
dicembre 1997
SOMMARIO
I |
INTRODUZIONE |
|
|
– Il Presepio popolare italiano: autonomia ed
evoluzione ............. |
pag. 4 |
|
– Il Presepio Siciliano
.............................................................. |
pag. 5 |
|
|
|
II |
IL
NATALE DELLE MADONIE |
|
|
– La "vecchia" di Gratteri e di
Castelbuono ................................ |
pag. 7 |
|
– La leggenda della "Fiera
incantata" ........................................ |
pag. 9 |
|
– Le tradizioni popolari: presepi, novene e
fuochi ...................... |
pag. 10 |
|
– Le sacre rappresentazioni
..................................................... |
pag. 12 |
|
|
|
III |
APPENDICE:
SIGNIFICATO DI UNA PRESENZA |
|
|
– Notes: tracce per una storia
degli «Amici
del Presepio delle Madonie e di Sicilia» .................. |
pag. 13 |
I
INTRODUZIONE
Nella rappresentazione delle storie evangeliche, quella della nascita di Gesù è forse la più idonea ad esprimere un contenuto altamente umano oltre che religioso. Appunto per questo suo contenuto umano, la storia evangelica della Natività si presta al più immediato colloquio con il popolo che, in questa rappresentazione trasfonde, sì, la sua religiosità, ma soprattutto le sue aspirazioni, le sue gioie, le sue angustie, in una partecipazione appassionata e corale.
Il presepio diventa così il mezzo per "far memoria della propria storia", anzi, in questa sua intima connessione con il quotidiano ed il sociale, le tante immagini presepiali diventano lo specchio di una vivente realtà.
Da questo nasce la sua dimensione spettacolare e teatrale e da questo anche la consuetudine di servirsi di modelli e di materiali di uso corrente ed in un certo senso poveri, che spesso hanno generato l’equivoco di un suo carattere sostanzialmente artigianale, quindi non autonomo, rispetto alle più colte espressioni artistiche.
(continua)
____________
L'opuscolo con il testo completo è disponibile, a richiesta, presso l'Associazione.
|