Numero 2 - Febbraio 2005

Archivio Vox Praesepis

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2 Febbraio 2005, La Candelora: Ultime visite ai Presepi del Natale 2004
RIPARTONO LE NUOVE EDIZIONI DEI CONCORSI

Già dal 5 novembre 2004 stiamo raccogliendo le iscrizioni ai concorsi dell’Opera e ricordiamo a tutti che i nostri settori di intervento e di promozione culturale sono:

A) La cultura e l’arte del Presepio nelle sue multiformi manifestazioni: Concorsi Presepistici “PRAESEPIUM”, territoriale (Madonie), regionale, nazionale e internazionale;

B) Il recupero e la valorizzazione della Microstoria, storia e tradizioni locali: Concorsi Storico-Folklorici “HISTORIAE”, regionale, nazionale e internazionale;

C) La valorizzazione delle “arti belle”: Poesia, Prosa, Pittura etc… Arte Sacra e Minipresepi: Concorso Artistico-Letterario “ARS MILLENNIUM”.

Termine ultimo per l’iscrizione e presentazione degli elaborati: 5 novembre 2005. Tutte le informazioni, i bandi e le schede online cliccando qui.

Lettera dal Presepio 2/05

“… i miei occhi hanno visto la Salvezza, preparata da Te…
Luce per illuminare le Genti…”
(Luca  2, 29-32)

…e  per convertire le menti col Legno glorioso della Croce.


Carissimi Fratelli e Sorelle, Amici dell’Opera Praesepium,

 nella nostra prima lettera di Gennaio abbiamo parlato di una Luce di Speranza per tutti e abbiamo voluto dare inizio ai nostri colloqui epistolari con il timbro della gioia, che proviene da Bethlem, dalla “Casa del Pane”, (Gesù è Pane di vita!), ove permanentemente “i nostri occhi hanno visto (e vedono) la Salvezza” che è stata preparata per noi nella nascita dell’Emmanuele, Dio con noi, e nel Calvario, Dio immolato per noi.

Ora, in questo mese di Febbraio, con la festa liturgica della “Presentazione del Signore al Tempio”,  al vecchio sacerdote Simeone (Candelora 2 Febbraio), nel nostro cuore di presepisti si prolunga la stessa gioia luminosa  del Natale.

 Infatti, in ordine a questo, abbiamo sempre invitato tutti i nostri cari presepisti a conservare e riporre negli armadi le “immagini presepiali” dopo la Candelora, festa di Gesù-Luce delle Genti.

Questa Festa, in realtà, può essere considerata la celebrazione di una seconda Teofania (dopo la prima,  avvenuta con l’arrivo dei Magi), che si manifesta proprio nelle parole profetiche di Simeone (la terza teofania avviene col Battesimo di Gesù nel fiume Giordano). 

Gesù Bambino, in queste prime teofanie, è Gloria del Suo popolo Israele, il Re dell’universo, Luce,  Speranza e Salvezza del mondo, e, nelle parole del Sacerdote Simeone, è Lui che viene a squarciare le tenebre della nostra vita, le oscurità delle nostre miserie e dei nostri peccati.

 Questo Bambino sarà segno di contraddizione, rovina e salvezza per molti!

E alla sua Santissima Madre una spada Le trafiggerà l’anima nella Sua partecipazione alla Passione del Figlio : “Stabat Mater Dolorosa… “Stava la Madre Dolorosa sotto la Croce lacrimosa…”  .

 Ecco, cari Fratelli e Sorelle, la nostra vocazione di presepisti, in questo mese, viene corroborata e illuminata da questa certezza:
GESU’ E’ L’UNICO SALVATORE DELL’UOMO, LUI E’ LA LUCE DELLE NOSTRE MENTI,  E’ L’UNICA ROCCIA DI VERITA’ SU CUI FONDARE LA NOSTRA VITA.

Questa certezza deve essere sempre più fortificata nella preghiera incessante,  nel docile ascolto della Parola di Dio e nella testimonianza coerente al mondo.

Oggi, più che mai, noi presepisti siamo chiamati ad essere coerenti con la nostra fede nel DIO CHE VIENE, nel Dio che “ irrompe”  nelle oscurità della nostra Storia di peccato e di morte, nel Dio immolato nella Croce per le nostre iniquità e i nostri tradimenti; infatti dalle Sue piaghe noi siamo stati RISANATI e  guariti (Isaia).

Questa nostra coerenza deve condurre il nostro cammino spirituale di presepisti, cioè di adoratori in spirito e verità del Figlio di Dio, alla coraggiosa testimonianza di una vita retta e santa nella Luce dello Spirito di Gesù; vita e opere nostre, per altro, che  non devono conformarsi al Secolo e che non devono scendere mai a compromesso con le opere inique del mondo.

In concreto, noi presepisti, in questo  momento di disorientamento morale  della Storia d’Italia,  siamo chiamati a difendere la vita in tutti quegli ambiti ove quest’ultima è messa in pericolo, è offesa, è maltrattata, è mercanteggiata, è dilaniata, è sfruttata, è oppressa ed è uccisa.

La Luce della Verità, che rifulse nella Grotta di Bethlem,  deve  brillare nelle azioni della nostra vita, nelle nostre scelte e nelle nostre decisioni; appunto per questo dobbiamo dire sempre SI alla vita e difenderla dai mercanti di morte, dai “novelli Erodi”, dalle stragi silenziose degli Innocenti di questo nostro Tempo.

Allora, oggi, cari Presepisti, urge dire NO a ogni tipo di manipolazione genetica (Legge n.40 del 19.02.2004),  all’aborto, all’eutanasia, alla guerra; dobbiamo ancora dire NO ai manipolatori  subdoli e perversi delle nostre coscienze; dobbiamo dire NO a tutto ciò che offende e vuole distruggere la sacralità della famiglia , la santità del sacramento del matrimonio, la sana educazione cristiana dei nostri figli.

Dobbiamo, ancora una volta, far sentire la nostra voce, che ha il coraggio di uscire dai cori ideologici delle false politiche per l’uomo,  che disapprova certa stampa e “certe” trasmissioni televisive, assai pericolose  per le nostre Famiglia.

Testimoniamo, allora, con forza,  con coraggio, con chiarezza,  senza aver paura di gridare la “verità sui tetti”,  le nostre scelte per la Vita, per la famiglia … e per costruire la civiltà dell’Amore (Paolo VI).

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Carissimi, infine, ricordiamoci che in questo mese di Febbraio inizia il nostro “cammino quaresimale”; predisponiamoci con la celebrazione delle Sacre Ceneri (il 9 febbraio) a vivere questo “momento forte” che ci offre la Santa Chiesa: itinerario di preghiera, di penitenza, di conversione, di carità e di ritorno al Signore, che ci condurrà alla contemplazione del Mistero Pasquale, della Passione, Morte e Resurrezione del nostro caro Gesù Salvatore.

Nelle Icone bizantine, che raffigurano la Santa Natività, la greppia ove è posto Gesù ha la forma di un piccolo sepolcro, appunto per ricordare che il Figlio Santo di Dio si incarna e  nasce dal grembo vergineo di Maria, per attuare la Salvezza di tutti gli uomini,  attraverso la Sua dolorosissima morte e la Sua gloriosa Resurrezione.

Le Sante Icone bizantine, che nel rito greco sono considerate presenza del Divino che parla al Suo Popolo, ci fanno intendere chiaramente come la “mangiatoia-sepoltura” nella grotta  di Bethlem è prefigurazione del Sepolcro di Gerusalemme, scavato nuovo nella roccia.

Ecco, soffermiamoci su questa immagine  e riflettiamo sul Mistero della nostra Liberazione, della nostra Pasqua, del nostro “Passaggio” verso la Vita nuova: cioè, pensiamo alle atroci sofferenze e umiliazioni che ha dovuto sopportare Gesù, il più bello tra i figli d’uomo, il più Santo … consideriamo quanto è costato il nostro riscatto dal Peccato e dalla Morte eterna. Al riguardo, sarà di ausilio far riferiemnto alle immagini filmiche della “flagellazione di Gesù alla colonna”, proposte con estrema crudezza e fedeltà ai fatti della Passione nell’opera cinematografica di Mel Gibson “The Passion” (“La Passione di Cristo” - uscito nella Pasqua 2004). 

Allora, lungo questo sentiero, magari arduo e difficile, di conversione quaresimale, cerchiamo di rivedere la nostra vita, tutta la nostra vita,  anche in ciò che ci sembra banale … verifichiamo se abbiamo realmente fatto la SCELTA DI DIO, se abbiamo posto il Signore e i suoi Comandamenti al primo posto e al centro della nostra esistenza.

Analizziamo con coraggio tutte le nostre miserie, i nostri vizi, i nostri peccati, che ci trasciniamo da anni, dei quali non riusciamo ancora  a chiedere perdono al nostro Dio e ai nostri fratelli.

Ecco, fratelli e sorelle, la Quaresima è il TEMPO PROPIZIO della GRAZIA,  è il tempo favorevole per cercare Dio con cuore sincero e chiedergli con insistenza che solo LUI divenga il Signore della nostra vita.

Ecco, carissimi Amici dell’Opera, cerchiamo il Signore mentre si fa trovare, invochiamolo per concederci la Sua Misericordia … riscopriamo con cuore umile e docile il Sacramento della Confessione, che ci riporta nella vita della Grazia, che cancella le nostre colpe e ci riabilita nella dignità di Figli di Dio.

Il Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, vissuto nel dolore e nel pentimento per le nostre mancanze,  nella potenza dello Spirito Santo, ci fortificherà nel combattimento spirituale di ogni giorno e ci darà le armi per abbattere tutti quegli Idoli,  che signoreggiano e dominano,  ANCORA, la nostra vita, rendendoci infelici, insoddisfatti e schiavi degli artefici di Satana, Malefico Principe delle Tenebre e della Morte eterna.

 La Santa Famiglia di Nazareth, Gesù, Maria e Giuseppe, i nostri Santi Patroni, Francesco d’Assisi e Pio da Pietrelcina, siano per noi  guide luminose e  potente sostegno sia  nell’azione di smascheramento e di difesa dalle inique opere del Demonio e dei “falsi profeti” di questo Tempo, sia nel nostro difficile cammino di rinnovamento e cambiamento  di vita  verso il Vero ed Unico Bene: nostra Pace.

Veni, Domine Jesu!

 Dalla Luce del Presepio…
Vi auguro  la Grazia della conversione e  la gioia nella coerenza!
Pace a Voi!

Vostro Ictùs

LE NUOVE DELEGAZIONI DELL’OPERA

Il 3 gennaio 2005 il Consiglio Internazionale dell’Opera ha eretto quattro nuove delegazioni:

- la DELEGAZIONE REGIONALE DELLE MARCHE
(in pectore: Monica Mancini dell’Associazione DARE di Monte Colombo (Rimini) -Socio Familias)
- la DELEGAZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA
Maestro Giuseppe Cascella da Nocera Inferiore (Salerno)
- la DELEGAZIONE LOCALE DI SAN MAURO CASTELVERDE (Pa)
(in pectore: Concetta Botindari – Provvidenza Lisuzzo)
- la DELEGAZIONE LOCALE DI CASSINO (Frosinone)
(in pectore: Ins. Concetta Laura Mauceri)

Alle nuove Sorelle e ai nuovi Fratelli delegati un augurio di buon lavoro!Dio possa benedire la loro disponibilità all’Ideale dell’Opera:
Servire con cuore umile Gesù Bambino Salvatore del Mondo.

XVIII Anniversario di Fondazione
(20.02.1987 – 20.02.2005)

Il 20 Febbraio 2005 celebreremo il XVIII Anniversario di Fondazione dell’Opera.

Nel Duomo di Geraci Siculo, Città Internazionale del Presepio, verrà celebrata una Santa Messa di ringraziamento alla SS. Trinità, per aver suscitato nel cuore del Fondatore e di quanti lo collaborarono di vivere, approfondire e divulgare LA SPIRITUALITA’ DEL DIO CHE VIENE – L’EVENTUS DEL SANTO PRESEPIO.

Tutti i presepisti del mondo, le delegazioni, le cellule, i soci e gli Amici dell’Opera, potranno unirsi spiritualmente in preghiera, organizzando anche nelle loro sedi momenti di preghiera, perché il Santo Bambino Gesù
possa sempre custodire, accrescere e portare a compimento il Suo Progetto che anima l’Opera Praesepium.

LO SPIRITO SANTO NELLO STEMMA DELL’OPERA

L’Eventus 2004 ha segnato un arricchimento considerevole nello stemma dell’Opera: infatti il Fondatore ha voluto che la Colomba dello Spirito Santo aleggiasse sopra la Santissima Natività di Gesù, tra Maria, Giuseppe e la Stella.

Questo prezioso arricchimento è stato suggerito dalla fedeltà ai Sacri Testi: Maria Santissima concepì per opera dello Spirito Santo.

Infine - è bene anche sottolinearlo - la presenza dello Spirito Santo era anche nel logo, predisposto, come ogni anno, per l’Eventus, suggellando così la fraterna collaborazione tra AMICI DEL PRESEPIO e RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO.

Infatti, vari momenti di preghiera, celebrati nell’Eventus 2004 (Cefalù, Hotel Kalura 3/5 dicembre 2004), sono stati animati dai nostri Fratelli del “Rinnovamento nello Spirito Santo” della Diocesi di Cefalù e della Diocesi di Patti.

I DONI DI CASCELLA

L’Illustre e famoso artista italiano, il M° Giuseppe Cascella, ha chiesto negli ultimi mesi del 2004 di diventare socio benemerito dell’Opera, impegnandosi anche ad animare una delegazione dell’Opera e manifestando, nel contempo, la volontà di voler donare alla CASA MUSEO “Vincenzo Piccione d’Avola” un Suo artistico Presepe e una Sua magnifica opera in pittura.

Il Consiglio Direttivo dell’Opera ha accolto con grande soddisfazione la richiesta del M° Cascella e, con deliberazione del 3 gennaio 2005, lo ha ufficialmente incardinato tra i soci benemeriti e, successivamente, lo ha nominato Delegato di zona della Regione Campania, ove risiede.

L’Opera Praesepium Ars Historiae Populi ringrazia l’insigne Maestro italiano per la fraterna attenzione e per la munificenza nei confronti della nostra attività spirituale e culturale; pertanto, da questa pagina di Vox Praesepis, il Fondatore dell’Opera, Prof. Vincenzo Piccione d’Avola, preannuncia il prestigioso conferimento al M° Cascella della onorificenza vitalizia di Accademico del Santo Presepio, che verrà conferita al prossimo Eventus 2005 (9-11 dicembre 2005, in Sicilia).


Con Vox Praesepis l’Opera ha già aperto da un mese il CENTRO DI “ASCOLTO FRATERNO”

Per tutti coloro che intendono mettersi in contatto, tranne situazioni urgenti, sarà bene prenotare e concordare l’orario della conversazione telefonica di “ascolto fraterno” (338 4151232). La conversazione telefonica sarà sempre di un massimo di 15 minuti (poi si valuterà da caso a caso).
Ci si presenterà solo col nome di battesimo, rimangono facoltativi i recapiti personali (indirizzo, telefoni, e-mail) e le generalità complete; SONO NECESSARI PER COLORO CHE VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE UN RAPPORTO EPISTOLARE).

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Tutti coloro che scriveranno a “LETTERE DAL PRESEPIO” riceveranno una risposta personale riservata
per via postale ordinaria (o prioritaria se richiesta espressamente) o per via e-mail o telefonica (338 4151232).
Indirizzare a: “LETTERE DAL PRESEPIO”
presso Opera Praesepium
Viale Europa 17
90010 GERACI SICULO (Palermo)

Offerte a sostegno del servizio fraterno “LETTERE DAL PRESEPIO” e “CENTRO ASCOLTO FRATERNO”
da versare a mezzo vaglia postale da intestare a
 PROF. VINCENZO PICCIONE, presidente Opera Praesepium ed indirizzare come sopra.